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Il Nylon 6 appartenente ai semilavorati plastici, è ottenuto con uno speciale procedimento di polimerizzazione attraverso una reazione chimica guidata direttamente nel prodotto finito o semilavorato, ha un alto grado di cristallinità e caratteristiche fisiche migliori che gli conferiscono maggiore durezza, resistenza all'usura, elevato modulo di elasticità e migliore resistenza, sia alle alte che alle basse temperature rispetto al Nylon 6.
La variazione delle materie prime e della lavorazione, nonché l'aggiunta di additivi, consentono di ottenere caratteristiche vicine a quelle richieste al prodotto. Ha un buon coefficiente di attrito e resistenza alla corrosione. Cemento e masse ceramiche non tendono ad incollarsi sulla superficie omogenea, percui resiste bene anche in dure condizioni di lavoro.
Il Nylon 6 Colato trova impiego nell'industria meccanica, navale, chimica, edile ed alimentare. Particolarmente indicato per rulli guida, rulli e rivestimenti di rulli per funivie e periferiche, boccole per supporti, eliche, ingranaggi, pattini per giunti, ecc.
E' un termoplastico ormai largamente diffuso, molto usato nella costruzione di parti di macchine. Durezza, tenacità, leggerezza, elevata resistenza agli urti anche a basse temperature, basso coefficiente d'attrito, elevato potere di attenuazione, lo fanno preferire in molteplici impieghi nei vari settori dell'industria meccanica.
L'igroscopicità di questo materiale, che varia dal 3,5% (con umidità relativa pari al 65%) al 10% (con umidità 100%), deve essere tenuta in considerazione nello stabilire le dimensioni dei pezzi. Possiede buone caratteristiche dielettriche e ottima resistenza chimica ai componenti organici ed inorganici; meno buona agli acidi.
Può essere utilizzato per: ingranaggi, pignoni, cuscinetti, boccole, dischi, camme, profili di guida, aste filettate, ruote per funicolari, ecc..., senza particolari necessità di manutenzione.
L'addizione di bisolfuro di molibdeno al nylon6 aggiunge alle qualità dello stesso una maggiore scorrevolezza ed un minore assorbimento di umidità.
Ne risulta un materiale particolarmente indicato per la costruzione di boccole e cuscinetti, guide e slitte di scorrimento con ottimi risultati anche senza lubrificazione.
Rispetto al Nylon 6, possiede caratteristiche di resistenza più elevate, minore igroscopicità e quindi migliore stabilità dimensionale. Migliore anche il coefficiente d'attrito. La maggiore rigidità ne diminuisce il potere d'assorbimento delle vibrazioni e alla resistenza agli urti.
Viene utilizzato per parti meccaniche altamente sottoposte a sollecitazioni o esposte a basse temperature.
Il polietilene, del gruppo dei poliolefini, è un prodotto dal basso peso specifico, scarso assorbimento di umidità, ottima resistenza agli agenti chimici. Le caratteristiche meccaniche sono inferiori a quelle del polipropilene, ma resiste ottimamente agli urti anche a bassa temperatura.
Esistono vari tipi di polietilene in relazione al loro peso molecolare e le caratteristiche variano in conseguenza. I tipi più pregiati sono quelli a più alto peso molecolare.
Il polietilene ha un vasto campo di applicazioni tra i quali il principale è quello dell'industria chimica ed elettrolisi (contenitori, depuratori di gas, vasche di reazione e di decantazione, impianti d aspirazioni, rivestimenti).
E' impiegato anche nell'industria meccanica (rivestimenti, protezioni, cofani, serbatoi); nell'industria frigorifera ed alimentare. E' un materiale che si lavora bene meccanicamente; ottima la saldabilità.
Questo termoplastico fa parte del gruppo di poliolefini ed ha ottime caratteristiche fisiche, termiche e chimiche, mentre i valori meccanici sono inferiori a quelli dei poliammidi. Possiede una elevata durezza superficiale e resistenza all'abrasione. La resistenza agli urti è ottima salvo che alle basse temperature. La resistenza chimica è eccezionale anche a temperature elevate, è attaccato solo da pochi reagenti altamente ossidanti; per questo trova largo impiego nelle industrie chimiche e galvanoplastiche.
Le eccellenti proprietà dielettriche lo rendono molto adatto all'impiego anche nei settori dell'elettronica, radio e televisive. Ha il peso specifico più basso tra i termoplastici, quasi nullo l'assorbimento di umidità e quindi buona stabilità dimensionale.
Il PTFE è un tertemoplastico dalle elevate caratteristiche termiche. Esso subisce una diminuzione di durezza solo intorno a + 300° C. Comunque se ne consiglia l'impiego a temperature che non superino i + 260° C. Anche le proprietà chimiche sono eccellenti: esso è attaccato solo dai metalli alcalini (p.e. sodio, potassio) allo stato fuso e dal fluoro allo stato gassoso. Gli acidi, alcali e solventi di qualunque tipo non intaccano il PTFE. E' un ottimo materiale isolante e le proprietà elettriche e dielettriche risultano particolarmente favorevoli.
Il PTFE si deforma sotto carico, ma tende a riassumere la forma primitiva se, tolto il carico, si aumenta la temperatura. Possiede un ridottissimo coefficiente di attrito sia statico che dinamico. L'assorbimento di umidità è quasi nullo. E' indicato per: guarnizioni, anelli, premistoppa, sfere per valvole, giunti di espansione per tubi, rivestimenti protettivi, isolatori, boccole, fasce elastiche e guarnizioni per pistoni
Il PVC rigido è un materiale duro con buoni valori di resistenza meccanica, elevata inerzia chimica anche in presenza di ossidanti come l'acido nitrico, ottime proprietà dielettriche, che ne fanno un buon isolante. Piuttosto limitata la resistenza termica, può essere impiegato a temperature fino a + 60° C in esercizio continuo.
Può essere incollato con colle contenenti dei solventi ed ha eccellenti caratteristiche di saldabilità. Lo scarso assorbimento di umidità gli conferisce stabilità dimensionale entro i limiti termici che gli sono propri.
E' largamente impiegato nell'industria chimica e galvanoplastica, per vasche di reazione e miscelazione, corpi per filtri, ventilatori, impianti di aspirazione; nell'industria meccanica, elettrica, edilizia ed arredamento.
La materia prima di questi semilavorati plastici è ottenuta per copolimerizzazione e, l'elevato grado di cristallinità del copolimero acetale determina in essa buone proprietà fisiche. I prodotti che ne derivano possiedono grandi valori di resistenza meccanica, tenacità, durezza, rigidità, stabilità dimensionale dovuta allo scarso assorbimento di umidità, stabilità termica e un buon comportamento elettrico e dielettrico.
Ha ottime proprietà di scorrimento ed eccezionale valore di attrito statico e dinamico. Si lavora facilmente ed è molto vicino alle caratteristiche dei materiali non ferrosi ai quali può essere sostituito con ottimi risultati.
E' un prodotto molto usato in gran parte dei settori industriali, meccanica, automobilistica, meccanica di precisione, elettronica ed elettrotecnica, ove siano richieste grande resistenza meccanica, stabilità di dimensione, scorrevolezza, dielettricità.